L’armamento durante l’Antico e il Medio Regno fu alquanto povero: contava solo mazze di pietra, archi, frecce e giavellotti a punta di selce o bronzo, pugnale e scure in bronzo, e un grande scudo di pelle tesa dalla forma variabile (rettangolare, ovale o rotondo). Più tardi, durante il Nuovo Regno, il corredo militare fu arricchito con armi apprese dall’Oriente tramite gli hyksos: daga, lancia, casco di cuoio, corazza di lino pressato. La grande novità di quel periodo fu il carro da guerra a due ruote raggiate, arrivato con gli hyksos, ma che gli egizi trasformarono rendendolo più leggero e quindi più veloce, pur rimanendo molto stabile. La cassa, solo sagomata, era formata da tondini di legno incurvati che si univano, al fondo e sui fianchi, con piani di sostegno in legno e vimini intrecciati. Le ruote, anch’esse leggerissime, erano di legno incurvato, forse fasciate di cuoio, a quattro o sei raggi, alte poco meno di un metro, con mozzo di bronzo. Una lunga stanga permetteva l’attacco di due cavalli legati solo al pettorale e al collo, così da avere massima libertà di scarto. Il carro era montato da un auriga e da un combattente con arco, lancia e scudo.